RUBBINI 8: tripla del +2 (73-71), poi rubata su Berra e assist a Pagani. Quindi il rimbalzo difensivo che lo manda in lunetta. Sulla partita c’è la sua firma a caratteri cubitali. Decisivo. Bravo Cardani a tenerlo a riposo qualche istante prima del rush finale dopo che aveva perso un po’ la bussola. E lui non sbaglia. Nel primo tempo è l’ancora di una Caffè Toscano che va a fasi alterne.
CHIARINI 8.5: primo tempo imbrigliato nella morsa di Piombino, secondo da autentico trascinatore. Nel finale, quando la palla scotta, la PL si affida al suo estro. Chiude con 21 punti, 9 falli subiti, 6 rimbalzi e 4 assist. Totale.
FERRARO 8.5: che partita! Quando si avvicina a canestro in attacco è una sentenza (4/5) e in difesa è eroico. In post sui lunghi, fronte a canestro sui piccoli. Marca Piccone, De Zardo, Turel, senza differenza. E’ il più continuo dei suoi nei 40’ e i 10 rimbalzi a referto sono da guerriero.
LO BIONDO 5: la miglior notizia per la PL? Vincere con un Lo Biondo da 0/8 da tre punti. Non forza, prende tiri giusti, ma semplicemente la mira è sbagliata. Bravi gli altri a non far sentir troppo la mancanza di uno dei due primi violini.
DIOUF 6.5: soffre la fisicità di Berra e spende due falli nei primi minuti. Cresce col passare dei minuti e sotto le plance riesce a dare il suo contributo. Non c’è una voce negativa nel suo tabellino e questo lo rende prezioso.
LAGANA’ 7: due triple pesanti, pesantissime. E tanta difesa sugli esterni micidiali del Golfo. Meno ispirato di altre volte nell’imbeccare i compagni, ma la prestazione resta di spessore.
CAMPORI 7: davanti sbaglia tanto, anche triple aperte di cui una che poteva uccidere la partita sul +5 biancoblù. Dietro però è più determinante del solito, e ce ne vuole. Tenere Piccone a 7 punti è probabilmente un record e tanto del merito è suo.
LOSCHI 6: il mirino difettoso dalla lunga colpisce anche lui oltre che Lo Biondo. Zero su quattro da tre, ma anche un ottimo fatturato quando si avvicina a canestro. Dietro soffre e Cardani lo tiene fuori nel momento decisivo.
PAGANI 7: l’equazione è semplice. Quando sale di colpi lui la PL cambia marcia. Primo tempo in sordina, mentre nella ripresa viene fuori da gigante. Eccellente nella protezione del ferro e a rimbalzo offensivo (3). Nell’allungo decisivo ci sono 4 punti suoi che pesano come un macigno.
