Calcio. Dallo scudetto al primo gol in Eccellenza: il grande salto di Leonardo Porcellini

da | 3 Mar 2023 | Calcio, Ultime Notizie

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Vincere uno scudetto con la maglia della squadra della propria città è qualcosa che va ben oltre al semplice amore per il calcio: è successo con i Maldini, con i Totti e con i Marchisio, è successo per almeno qualche altra decina di calciatori che in quella città sono nati e per quella città hanno alzato al cielo il trofeo più importante. A Livorno lo scudetto, quello dei “grandi”, non è mai arrivato seppur in ben due occasioni gli amaranto siano arrivati ad un passo dalla conquista del tricolore: nel 1920 l’Inter ebbe la meglio nella finalissima giocata a Bologna (3-2), mentre nel 1942/1943 fu Valentino Mazzola a Bari a negare alla squadra di Ivo Fiorentini la soddisfazione del primo alloro della propria storia. Di scudetto però si è tornati a parlare poco meno di un anno fa, quando la Pro Livorno Sorgenti magistralmente guidata da Federico Bandinelli si è aggiudicata la vittoria finale nel campionato Juniores Nazionali grazie ad un percorso pressoché perfetto e ad una squadra zeppa di giovani talenti: tra questi anche il livornesissimo Leonardo Porcellini, elemento imprescindibile di quel gruppo nonché uno degli under più interessanti del calcio di casa nostra.

IN ORBITA. Era il 27 Agosto del 2003 quando Marte passava nel punto più vicino alla Terra degli ultimi 60.000 anni, un evento epocale che avrebbe tenuto con il naso all’insù oltre sei miliardi di persone sparse per tutto il globo. Nello stesso giorno veniva alla luce il piccolo Leonardo, figlio di Annalisa e Roberto (fratello dello storico medico sociale del Livorno Manlio) che, all’alba dei diciannove anni, avrebbe portato in dote alla Pro Livorno Sorgenti uno storico scudetto con gli Juniores Regionali. Nell’estate del 2022 il ritiro a Pievepelago con il gli amaranto di Lorenzo Collacchioni prima del ritorno in prestito alla PLS dove riesce ad imporsi nonostante la concorrenza di vecchi e nuovi compagni di squadra. Domenica scorsa è anche arrivata la prima gioia in campionato, un gol che ha permesso ai livornesi di portare a casa un preziosissimo punto dalla trasferta di Carrara e che, cosa ancor più importante, ha dato seguito al percorso di risalita dell’undici allenato da Franco Ciricosta. “E’ qualcosa che non dimenticherò mai,” ammette non senza commozione Porcellini ai microfoni di Labrosport, “Il mio gol ci ha permesso di rimettere le cose a posto e di provare a vincere una partita difficile contro un avversario ostico”. Che ti hanno detto i tuoi compagni? “Dopo il pareggio sono venuti tutti ad abbracciarmi, ed anche sul pullman ho ricevuto i complimenti di tutta la squadra”.

I Campioni d’Italia della Pro Livorno Sorgenti

CAMPIONI. Facciamo un passo indietro e torniamo a quel meraviglioso 18 Giugno: che effetto fa essere Campione d’Italia? “E’ stata una stagione fantastica sotto ogni punto di vista: sapevamo di essere una buona squadra e ci abbiamo creduto fino in fondo”. Beh, non è stato tutto rose e fiori: “L’inizio non è stato dei migliori, ma questo ci ha spinto a cercare di fare sempre meglio. Non immaginavamo certo di ritrovarci a Giugno a giocarci il titolo nazionale, è stata una gioia incredibile”. Quanto di te c’è nel successo della squadra di mister Bandinelli? “Ho sempre dato tutto per questa squadra e per questa maglia, lo scudetto rende giustizia all’ottimo lavoro della società e di tutti i miei compagni di squadra, nessuno escluso. La difficoltà più grande? Giocare una finale con quaranta gradi (ride)”.

Porcellini in azione con la maglia della Pro Livorno Sorgenti

STEP BY STEP. Con Porcellini, anche Lucchesi e Galeone sono approdati agli ordini di mister Ciricosta dopo aver concluso nel migliore dei modi l’esperienza nel settore giovanile livornese. Tutto secondo i piani? “Credo faccia tutto parte del percorso: dopo il ritiro con il Livorno ho preferito ripartire dall’Eccellenza e dalla PLS. Tutt’oggi la reputo una scelta saggia e che mi permetterà di completare la crescita come calciatore nel migliore dei modi, sto imparando molto e vedo notevoli differenze rispetto ad un anno fa”. Porcellini, Cavalli, Falleni, Galeone, Ghelardoni, Petri, Signorini e Solimano: quanto è difficile trovare spazio in un reparto tanto affollato? “Più di quello che si possa pensare, siamo un gruppo molto affiatato e che ogni settimana lavora sodo per cercare di portare a casa un risultato importante. Chi mi aiuta di più? Ho trovato in Daniele (Signorini, ndr) un ragazzo molto disponibile e che cerca sempre di darmi dei consigli utili: a volte è un po’ più duro con me, ma lo è solamente perché vuole che raggiunga quel livello di preparazione necessario per fare il salto di qualità. Costanzo, Filippi e Rossi sono dei veri leader sia dentro che fuori dal campo, con loro ogni traguardo è possibile”. Il tuo sogno nel cassetto? “Qui mi trovo molto bene, ma se dovessi fare previsioni non ti nasconderei che un giorno mi piacerebbe tornare a vestire la maglia del Livorno: per un livornese quella maglia è tutto, è la storia stessa della città e della sua gente”.

Pro Livorno Eccellenza Toscana
Formazione Pro Livorno 1919 Sorgenti Campionato di calcio Eccellenza 2022/2023 Pro Livorno 1919 Sorgenti – Camaiore PLS Stadio Mario Magnozzi 18/09/2022 Foto Masini/Silvi

LA PLS OGGI. Con ancora sei partite e diciotto punti a disposizione, la missione playoff per la PLS non sembra delle più facili: ad oggi Fratres e Cenaia viaggiano con la spaventosa media di oltre due punti a partita e con un margine di nove punti sulle dirette inseguitrici Cuoiopelli e River Pieve. Più staccati i livornesi, che con trentatré punti occupano la sesta posizione alle spalle del Certaldo: “Nulla è perduto,” afferma il classe 2003, che spiega “Dobbiamo proseguire su questa strada senza dare troppa importanza a quello che succede sugli altri campi. I playoff? Ad oggi la forbice sembra decisiva per le sorti del campionato, vediamo di fare quanti più punti possibili e poi vedremo”.

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