Pielle, sofferenza e leadership. A Omegna vittoria in volata ma la striscia si allunga in doppia cifra

da | 3 Mar 2024 | Basket, Ultime Notizie

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Pielle, ecco la decima. Si allunga, pur faticando oltremodo, il momento magico della Caffè Toscano che espugna anche il parquet di una Paffoni Omegna che ha fatto tremare la capolista biancoblù fino agli ultimi secondi di gioco, risolti ancora una volta a favore dei ragazzi di Cardani grazie al sangue freddo del ‘gaucho’ Chiarini dalla lunetta. Vittoria numero dieci per la prima della classe del girone A, con un 65-69 estremamente combattuto anche per colpa della serata non brillante degli ospiti al tiro da fuori (6/28 deficitario dall’arco di squadra) e con troppi errori anche ai liberi (11 errori su 30 tentativi).

Nei primi venti minuti, la Pielle ha faticato a brillare, trovando il primo vantaggio solo al 19′ (36-37 con una rara tripla di serata, partita dalle mani di Laganà). Omegna è stata costante nel tenere il controllo del gioco, mettendo a dura prova i biancoblù, soprattutto con le prestazioni di Balanzoni e Solaroli. Nonostante alcuni momenti sottotono e numerosi errori sotto canestro, la Pielle è riuscita a restare a contatto grazie alla solita ‘garra’ difensiva di capitan Campori e al parziale di 8-0 che ha riequilibrato il match nel secondo quarto, dopo che al minuto 15 i padroni di casa avevano toccato anche il più 10 (32-22 con Fazioli, dopo un tecnico fischiato a un Chiarini irretito alla pari dei compagni).

Il ritorno in campo dal 38-37 di metà tempo (canestro di Balanzoni) ha visto una svolta, con la Pielle, guidata da Chiarini e Pagani (13 di valutazione, di gran lunga il migliore tra i lunghi in una serata scialba per Lo Biondo e storta per Diouf, out anticipato per falli a 3′ dal termine), che ha iniziato a segnare con maggiore regolarità. Omegna ha continuato a fare a sportellate nel pitturato (+8 però alla fine il saldo rimbalzi per i piellini, con ben 44 duelli aerei vinti vicino all’anello) ma anche con gli errori sotto canestro, permettendo a Livorno di mettere la freccia seriamente per la prima volta nel match e issarsi sul 48-54 alla fine proprio alla fine del terzo periodo, dove in avvio era stato grande protagonista Ferraro (brillante 4/4 dalla media, condito da due bombe e soprattutto ben 11 rimbalzi per un 22 di valutazione che pesa come un macigno nell’economia della gara): 6 punti in striscia per il triestino, a dare il là alla rinascita della seconda parte.

Ultimi 10′ palpitanti, con il match tornato in parità a meno quattro giri di lancetta dalla sirena. Da quel momento in poi, il risultato è stato deciso principalmente dalla lunetta. Nonostante un Chiarini topscorer (17 punti) ma non cristallino ai liberi (12/18), l’argentino come ormai è consuetudine si è caricato sulle spalle i giochi offensivi nel momento più cruciale e scottante della serata (malgrado la cattiva mira di giornata, con 2/9 dal campo su azione). Dal clamoroso 0/2 del 36′ sul 60-62, ‘Jefecito’ ha tenuto fede al suo soprannome di battaglia sportiva, infilando un 6/8 dalla linea della carità negli ultimi attacchi (con un 2/2 determinante valso il 65/69 nell’ultimo minuto).

Paffoni Fulgor Omegna – Caffè Toscano Pielle Livorno 65-69 (20-16, 18-21, 10-17, 17-15)

Paffoni Fulgor Omegna: Zan Kosic 15 (1/1, 3/9), Jacopo Balanzoni 14 (6/14, 0/0), Filippo Fazioli 12 (0/1, 3/7), Andrea Picarelli 7 (2/4, 1/3), Manuele Solaroli 7 (3/5, 0/0), Marco Torgano 6 (0/3, 2/6), Damir Hadzic 2 (1/3, 0/2), Patrick Baldassare 2 (0/2, 0/1), Mattia Coltro 0 (0/0, 0/2), Daniel Trebeschi 0 (0/0, 0/0), Dimitrije Jokovic 0 (0/0, 0/0), Issa Fomba 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 24 – Rimbalzi: 36 11 + 25 (Manuele Solaroli 11) – Assist: 14 (Jacopo BalanzoniFilippo Fazioli 3)

Caffè Toscano Pielle Livorno: Mateo Chiarini 17 (1/5, 1/4), Massimiliano Ferraro 14 (4/4, 2/4), Matteo Laganà 9 (1/3, 2/7), Giordano Pagani 7 (2/4, 0/0), Federico Loschi 7 (1/1, 1/8), Baye modou Diouf 5 (2/3, 0/0), Andrea Lo biondo 4 (2/5, 0/1), Luca Campori 4 (2/3, 0/1), Michele Rubbini 2 (1/3, 0/3), Giorgio Manna 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 19 / 30 – Rimbalzi: 44 12 + 32 (Massimiliano Ferraro 11) – Assist: 12 (Michele Rubbini 4)

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