Come esordio da titolare nel Sei Nazioni con la maglia azzurra, Federico Mori forse avrebbe sognato qualcosa di meglio. Invece, in coincidenza con il primo ‘cap’ nel quindici iniziale della nazionale maggiore in una gara del torneo internazionale più prestigioso, il livornese ha dovuto accusare il peggior scarto mai accusato dall’Italia in un confronto con gli scozzesi. Nell’ultima uscita del Six Nations 2021, l’Italia è uscita nuovamente sconfitta al Murrayfield di Edinburgo. Quinta sconfitta in altrettante uscite ma soprattutto un pesantissimo 52-10 che materializza l’undicesimo ‘cucchiaio di legno’ in fila per gli azzurri.
Peccato per ‘Chico’, peraltro protagonista in negativo al minuto 19 del primo tempo, reo di essersi beccato un giallo per un placcaggio effettuato in ritardo e aver lasciato i compagni in inferiorità numerica, aprendo così il varco per la fuga scozzese già al termine del primo tempo (24-10). In realtà, l’Italia è stata indisciplinata anche nella frazione due, con addirittura un altro paio di estromissioni temporanee, comminate a Negri e Ioane. Pomeriggio da dimenticare ma che comunque lascia in dote al numero 12 Mori la soddisfazione di aver compiuto un’ulteriore passo in avanti nel processo di crescita verso la consacrazione definitiva da titolare (uscito al 53′ per far posto al veterano Canna) nello scacchiere dell’Italrugby; idem per il compagno e concittadino Gianmarco Lucchesi, anch’esso impegnato nuovamente in campo e subentrato a una decina di minuti dal termine al posto di capitan Bigi.
📸 Federugby
