Nuoto: Livorno diventa Centro Federale. Ufficializzati i termini dell’accordo tra Comune e FIN

da | 25 Mar 2024 | In evidenza, Sport acquatici, Ultime Notizie

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Le piscine comunali Camalich, Neri e Bastia diventano centro federale di alta specializzazione delle discipline acquatiche. Presso la Sala Cerimonie del Palazzo Comunale di Livorno, il sindaco Luca Salvetti e il vice presidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri hanno presentato l’accordo che prevede la gestione diretta degli impianti per nove anni. L’accordo intende promuovere la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche sul territorio e avrà l’obiettivo non solo di supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita, ma anche di alimentare attività aggregative per tutte le fasce sociali e di età, le pratiche motoria, integrativa e riabilitativa.

“Un’intesa che intende, dunque, favorire il benessere dei cittadini e, nel contempo, valorizzare la cultura dell’acqua e i suoi atleti, formati in quelle piscine sotto la guida di prestigiosi tecnici livornesi come Stefano Morini e Stefano Franceschi e diventati i campioni che hanno portato il nome di Livorno nel mondo, come Ilaria Tocchini, Federico Turrini, Gabriele Detti e Sara Franceschi, recente medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Doha” si legge nel comunicato della FIN.

“Quella di oggi è una giornata importante per lo sport acquatico cittadino, con la firma di un accordo storico con la Federazione Italiana Nuoto. Voglio fare un passo indietro ricordando che il Comune ha deciso, con gli appalti di servizio, di mantenere le piscine aperte e devo dire che Livorno è una delle poche realtà a livello nazionale che ha visto le piscine funzionanti anche nel periodo della pandemia. In contemporanea si è data la possibilità a quindici persone di mantenere il proprio lavoro all’interno delle strutture. Voglio ricordare anche le realtà che si sono susseguite negli appalti di servizio negli ultimi tre anni: la Virtus Buonconvento e la Livorno Acquatics.

Nel frattempo l’Amministrazione Comunale lavorava con chi credeva in questa soluzione e oggi arriviamo alla presentazione dell’accordo di cooperazione per la gestione diretta delle piscine da parte della Federazione Italiana Nuoto. Un format che la Federazione attua anche in altre realtà italiane che hanno strutture all’altezza e che arriva a Livorno perché qui ci sono strutture importanti e fondamentali a livello nazionale. Questo accordo ci consentirà di fare un grande salto di qualità. Ringrazio la Federazione per aver pensato e creduto che Livorno fosse luogo ideale per affrontare questo passo e sono convinto che tutti i cittadini livornesi, gli atleti, ma anche i protagonisti del nuoto libero che a Livorno è molto sentito e praticato, siano contenti di avere certezze nel settore natatorio e noi andremo avanti procedendo con grande puntualità e grande organizzazione”.

La soddisfazione del sindaco Salvetti

L’assenza del presidente Paolo Barelli, rappresentato da Pieri, è stata giustificata dagli impegni governativi del presidente, ma ha comunque sottolineato il valore intrinseco di Livorno come culla di talenti sportivi, soprattutto nel nuoto. Il quale ha ribadito l’impegno della federazione nel supportare il territorio e le sue strutture sportive.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il segretario generale della Federnuoto Antonello Panza, il presidente del Comitato Regionale Toscana della Federnuoto Roberto Bresci, il presidente del Coni Toscana Simone Cardullo, i tecnici livornesi plurimedagliati Stefano Franceschi e Stefano Morini,l’ex cittì della nazionale di nuoto in acque libere nonché piombinese doc Massimo Giuliani, il tecnico Giovanni Pistelli, l’altro livornese già capitano della nazionale azzurra Federico Turrini e molti atleti d’interesse nazionale, livornesi di nascita o che si allenano presso le società sportive del territorio; tra loro Gabriele Detti, Alberto Razzetti, Matteo Ciampi, Francesca Fangio, Sofia Morini, Matteo Lamberti, Antonella Crispino e Matilde Biagiotti.

In conclusione, questo accordo segna un passo significativo per Livorno nel suo impegno a promuovere lo sport e l’inclusione sociale attraverso le discipline acquatiche. Con la gestione diretta della Federazione Italiana Nuoto, le piscine comunali diventano un punto di riferimento per atleti, cittadini e appassionati di sport, alimentando la speranza di vedere emergere nuovi campioni che porteranno il nome di Livorno nel panorama internazionale dello sport acquatico.

L’accordo in sintesi

– Ha la durata di nove anni e alla Fin è affidata la gestione delle piscine per la valorizzazione dei due complessi sportivi Camalich-Neri e Bastia;

– garantisce piena cooperazione tra le parti (Comune e Fin) per il raggiungimento di attività di interesse comune e sostiene le attività sportivo agonistiche svolte dalle associazioni e dalle società sportive;

-prevede una programmazione condivisa delle attività e una corretta gestione degli impianti sportivi;

-svolgimento da parte delle società o associazioni del territorio di attività agonistica e realizzazione di attività di valore sociale sui temi dell’inclusione anche attraverso agevolazioni rivolte ai cittadini con difficoltà economiche e ai diversamente abili;

obbligo per la Fin di riservare alle fasce di fragilità sociale un numero di iscrizioni non inferiori al 10% del totale degli iscritti con la riduzione della relativa quota mensile e di iscrizione di almeno il 20% su quella praticata;

garanzia di accesso gratuito ai soggetti diversamente abili che dovessero farne richiesta, provvisti dell’idonea documentazione attestante l’effettivo stato di disabilità.

– L’intento di Comune e Fin è di potenziare l’attrattività degli impianti sportivi Camalich-Neri e Bastia e di mantenere la funzione sociale ampliando, in particolare, il bacino di utenza che pratica nuoto libero.

Costi

Per la durata dell’accordo sono a carico del Comune per l’85% i costi relativi all’approvvigionamento e al consumo del vettore termico per il riscaldamento dell’acqua delle vasche, dell’acqua sanitaria e di tutti gli ambienti dei complessi natatori; il 60% dell’approvvigionamento e consumo acqua e consumo energia elettrica.

Nel caso in cui la quota mensile annua superi l’importo di 1 milione di euro, la quota eccedente sarà ripartita tra le parti nella misura del 50%.

Foto Andrea Masini / DBM

📹 L’INTERVISTA VIDEO AL SINDACO SALVETTI

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