Calcio. Cecina, uno Skerma da otto e lode: “Adesso nove finali”

da | 13 Feb 2024 | Calcio, Interviste, Ultime Notizie

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Otto reti tra campionato e Coppa Italia a dispetto di una concorrenza che vede gente del calibro di Rovini, Pallecchi e Carlotti oltre ad un fornitissimo arsenale di punte, mezze punte ed esterni d’attacco che neanche la miglior ferramenta di paese: è questo l’impressionante score di Loris Skerma, gioiellino di casa Cecina che in questa stagione sembra finalmente aver trovato quel climax necessario per dare corda a tutta quella voglia di emergere che già negli ultimi due campionati lo avevano portato in pianta stabile nelle rotazioni di mister Sebastian Miano.

A MANO A MANO. Loris Skerma nasce a Cecina il 1° Febbraio del 2003 e si forma calcisticamente con gli Allievi dell’Armando Picchi e, successivamente, facendo ritorno nella sua città natale per disputare il campionato Allievi Élite prima di conquistarsi le prime chiamate in prima squadra. La scorsa primavera la tanto sospirata promozione grazie anche all’apporto di quella stessa seconda linea che oggi vanta un bottino di reti pari a quelle dei migliori attaccanti in rosa: può essere questa la stagione della definitiva esplosione? “Diciamo che le cose stanno andando molto bene,” conferma il ventunenne cecinese ai microfoni di Labrosport, “Rispetto alle altre stagioni il mio minutaggio sta aumentando notevolmente e questo non può che voler dimostrare quanto stia lavorando bene in settimana: gol a parte, spero di migliorare ancora per cercare di aiutare i miei compagni domenica dopo domenica”. Dì la verità, quanto è dura la competizione là davanti? “Tantissimo, ma allo stesso tempo è uno stimolo a cercare di fare sempre meglio in allenamento: il lavoro che svolgiamo in settimana porta sempre dei frutti, il fatto che la domenica segni io oppure qualcun altro non ha alcuna rilevanza, conta soltanto l’obiettivo di squadra. Più che di competizione parlerei di opportunità”.

Loris Skerma in azione con la maglia del Cecina

NOVE FINALI. Alla luce delle parole di Skerma e degli ultimi risultati la domanda viene pressoché spontanea: qual è il vero campionato del Cecina? “Quello di una squadra che deve salvarsi il prima possibile, soltanto con il mantenimento della categoria sarà possibile portare avanti il progetto della società. Questo è l’unico vero obiettivo della nostra stagione al di là di qualsiasi altra ambizione personale”. Domenica si torna a Perignano, là dove la tua rete ha deciso la semifinale di coppa dello scorso 13 dicembre e contro quella stessa squadra battuta al Rossetti ad ottobre… “Siamo pronti per un’altra grande sfida, buon per noi che rientreranno in gruppo anche Cappellini, Lorenzini e Bardini. Affronteremo una squadra colpita nell’orgoglio e che vorrà riscattarsi dopo il ko di domenica, per noi sarà la prima di una lunga serie di finali che dovremo affrontare con la giusta mentalità e con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione”. A proposito, chi dei nuovi ti sta impressionando maggiormente? “Direi Pallecchi, attaccanti come lui in Eccellenza fanno sempre la differenza: da par mio cerco di imparare quanto più possibile da lui e da Emanuele (Rovini, ndr), non è cosa da tutti condividere lo spogliatoio con due dei migliori giocatori del campionato”.

Cinque reti in campionato e tre in Coppa Italia: questo l’invidiabile score del giovane attaccante

La Serie C2 negli anni ’90 e la Serie D tra il 2004 ed il 2010: secondo te quanto dovrà ancora aspettare Cecina prima di tornare a ruggire in categorie più importanti? “Come detto, questi prossimi mesi saranno decisivi per capire quale futuro potrà avere il Cecina,” conclude Skerma, che confessa “Sarebbe bello riuscire ad avvicinare le posizioni di alta classifica per tentare, magari tra qualche anno, l’assalto a qualcosa di più importante. A distanza di quasi un anno dalla vittoria del campionato di Promozione leggo ancora negli occhi di molti la voglia di provare a superarsi ancora una volta, con la stessa maglia indosso e con la medesima rabbia sportiva di sempre”. Prima però c’è da superare la scoglio Fratres, ennesima prova d’esame di una stagione che può valere moltissimo per il Cecina e per il futuro di uno dei suoi figli prediletti.

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