Calcio. Tommaso Signorini, la pietra angolare dell’ambizioso Ghiviborgo

da | 8 Feb 2024 | Calcio, Interviste, Ultime Notizie

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Pontedera, Cecina, Firenze, Pisa, Piano di Coreglia ed infine Livorno. Un altro indizio? Indossa la maglia numero quattro, si ispira a Rovella e domenica scorsa ha segnato la rete della bandiera per il suo Ghiviborgo nello sfortunato pomeriggio del Picchi. Per chi non lo avesse ancora capito stiamo parlando di Tommaso Signorini, centrocampista dai piedi buoni che da quest’anno è parte integrante del progetto biancorosso e che qualche giorno fa ha messo a referto il suo primo gol nel campionato di Serie D.

Tommaso Signorini con la maglia del Pisa

CECINESE DOC. Ok, la maglia che vedete non va proprio a genio a molti di voi, ciò nonostante c’è molto di livornese in questo ragazzo dalle bellissime speranze: cresciuto nella vicina Cecina, a dare il La alla sua carriera sportiva sono stati i granata del Vada dove il padre Alessandro è stato prima giocatore e bandiera e poi allenatore nella passata stagione, dopodiché la strada ha girato verso Firenze dove Signorini ha giocato per tre anni con la maglia viola. In seguito è arrivata la chiamata del Pisa, una lunga esperienza che ha permesso al giovane mediano di esordire nel campionato Primavera e di prendere parte ai playoff scudetto. In estate si è poi fatto avanti l’ambizioso Ghiviborgo di Nico Lelli, una formazione che già lo scorso anno dette molto filo da torcere al Livorno nella corsa ai playoff e che anche quest’anno pare destinata ad avanzare le medesime pretese.

Il Ghiviborgo occupa attualmente la settima posizione nel girone E di Serie D

PUNTO E A CAPO. Da par suo il classe 2004 ha collezionato venti presenze conquistandosi l’affetto di una piazza abituata a veder sbocciare giovani talenti: “Segnare al Picchi è sempre un grande piacere, farlo per la prima volta è qualcosa che ti rimane dentro. Peccato per il risultato, adesso dobbiamo guardare avanti per cercare di migliorare giorno dopo giorno come già stiamo facendo ogni settimana in allenamento. Il lavoro svolto sin qui è molto buono, abbiamo alle spalle una società con valori importanti ed un gruppo di giocatori che vogliono tutti lavorare con il solo scopo di esaltare il collettivo”. Il tuo uno dei più bei gol visti all’Ardenza negli ultimi tempi… “Ho visto arrivare la palla e d’istinto ho calciato verso la porta, l’ho rivisto qualche giorno fa ma ora devo pensare solamente alla prossima partita. Ho la fortuna di far parte di un grande gruppo che ha ancora molto da dare in questo campionato e che permette a noi giovani di esprimerci nel migliore dei modi”. Quanto è stato importante babbo nella tua crescita come calciatore? “Babbo non si è mai perso una mia partita,” spiega Signorini ai microfoni di Labrosport, “Lui e tutta la mia famiglia mi sono sempre stati vicini in un tutti i momenti importanti della mia vita. E’ anche grazie a lui se ora gioco in un campionato importante come quello di Serie D, voglio continuare a crescere per provare a portare la mia carriera ad un livello più alto”. Se tu dovessi scegliere tra una panchina in Serie B domani oppure una lenta crescita tra Serie D e Serie C, che cosa sceglieresti? “Credo alla base di tutto ci sia la necessità di giocare, è il solo modo per migliorare a tal punto da meritarsi il salto di categoria. Per come sono fatto io ritengo opportuno intraprendere un percorso che mi permetta di alzare l’asticella partita dopo partita, pallone dopo pallone: mi piacerebbe giocare in Serie C per formarmi ancor di più e per arrivare al momento giusto con la piena consapevolezza dei miei mezzi”.

NEXT STEP. Nel prossimo fine settimana il Ghiviborgo tornerà in campo per la ventitreesima giornata di campionato: di fronte ci sarà il fanalino di coda Mobilieri Ponsacco per un match che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per le sorti di due squadre divise da venticinque punti. “Non dobbiamo pensare ai playoff e neanche a guardare la classifica,” professa calma Signorini, che aggiunge “Dobbiamo imporre il nostro gioco e la nostra idea di calcio, per questo dovremo sfruttare questi dieci giorni che ci separano dalla partita con il Mobilieri per correggere gli errori e per dare seguito al nostro campionato. I conti si fanno a fine stagione”.

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